Pia Covre: "Per i diritti delle persone migranti le barriere si alzano. La PrEP ottima possibilità, il profilattico ancora un punto di forza"

Foto ok PiaPia Covre è tra le fondatrici del Comitato per i diritti civili delle Prostitute di cui è attivista e dirigente. Si occupa da sempre di diritti delle persone sex worker e di programmi per la salute sessuale. È stata anche tra le fondatrici della LILA. Parliamo con lei di PrEP, servizi per la salute sessuale e diritti negati.

"La PrEP una grande opportunità, le discriminazioni una grande barriera per la salute sessuale": intervista a Bianca El Malek, attivista e sex worker

foto per Bianca ok ok katherine hanlon bHhEJAXyFOg unsplash 2Bianca El Malek, attivista e sex worker, fa parte della rete nazionale creatasi durante il Congresso Sex Workers Speak Out di Bologna 2023 ed è volontaria del Checkpoint Ancona. Bianca, che utilizza con soddisfazione la PrEP, gia da prima che fosse resa rimborsabile, ci racconta così la sua esperienza e ciò che può cogliere da suo osservatorio di professionista e di attivista.

Prevenzione, PrEP, salute: troppe barriere per le donne. Intervista a Ilenia Pennini, Responsabile Nazionale Salute di Arcigay

Foto Ilenia ok joel muniz HvZDCuRnSaY unsplash 1Ilenia Pennini è la Responsabile Nazionale Salute di Arcigay; coordina numerosi progetti relativi alla salute sessuale della comunità LGBTQIA+ e fa parte da diversi anni della Rete Donne Transfemminista che in Arcigay si occupa anche della salute e del benessere delle donne della comunità. Ilenia è anche tra le coordinatrici della campagna informativa nazionale “La misura della tranquillità. Prendi la PrEP, previeni l’HIV, cui hanno partecipato un vasto gruppo di associazioni e, tra queste, la LILA.  Con lei parliamo di donne, prevenzione, PrEP

Osservatorio LILA sulle donne, parla Giusi Giupponi

Giusi 1 briana tozour hkkQbPa49UA unsplash 1 okIl LILAReport che la LILA elabora ogni anno si basa sulle migliaia di richieste che arrivano ai servizi dell'associazione. Giusi Giupponi, Presidente Nazionale della LILA, ci fornisce un quadro generale dell’utenza femminile.

1 marzo: "Zero discrimination day". UNAIDS lancia un mese di iniziative contro stigma e discriminazioni

Zero discrimination day 2024Primo marzo 2024, decimo anniversario dello Zero Discrimination Day lanciato da UNAIDS. Per tutto il mese eventi, attività e iniziative ricorderanno al mondo l’importanza di porre fine nel mondo a stigma e discriminazioni se si vogliono raggiungere gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 che prevede di porre fine alla’AIDS come minaccia per la salute pubblica, entro la fine del decennio.

La Giustizia italiana riconosce il principio U=U e assolve un uomo con HIV da sei anni sotto inchiesta

Bari tribunaleUn arresto, un’accusa di tentate lesioni gravissime, una persona che rimane sotto indagine per sei anni fino al processo che, inevitabilmente, si conclude con un’assoluzione: è il calvario giudiziario toccato a un uomo con HIV abruzzese, accusato di aver avuto rapporti non protetti con una donna di Bari.

L’Invecchiamento nelle donne con HIV; gli esiti di uno studio USA

signora mareGli studi sull’invecchiamento precoce nelle persone con HIV hanno riguardato, finora, principalmente gli uomini. Eppure, nel mondo il 53% di chi convive con l’HIV è costituito da donne,mentre quasi la metà delle nuove infezioni continua a riguardare proprio la popolazione femminile; nel 2022, ultimo anno di rilevazione, il 46% di tutte le nuove diagnosi era relativo alle donne. A condurre alcuni studi su donne HIV e invecchiamento è stato un gruppo di scienziati e scienziate della Rutger University del New Jersey, negli USA.

Nuovo studio sull’anello vaginale di davipirina per la prevenzione dell’HIV: rischi ridotti fino al 63% per ciascun rapporto sessuale

Anello VaginaleLa profilassi Pre-esposizione (PrEP) con assunzione orale di antiretrovirali è una strategia preventiva dell’HIV la cui efficacia sfiora il 100%. Dal maggio 2023 è erogabile gratuitamente anche in Italia, dai centri d’infettivologia.

HIV e terapie. Accedere subito alla ART aumenta il controllo del virus in caso di interruzione dei trattamenti.

portrait louis pasteurDa Parigi arriva un nuovo studio a confermare l’importanza di un trattamento precoce dell’HIV. Coordinata dall’Istituto Pasteur, con la collaborazione del CEA, dell'Inserm, dell'Università di Paris Cité e dell'Università di Paris-Saclay, la ricerca ha dimostrato che iniziare il trattamento entro quattro settimane dal momento dell’infezione e osservarlo per almeno due anni, aumenta in modo significativo la possibilità di mantenere il virus soppresso per un periodo prolungato, anche qualora si dovesse interrompere, in futuro, la terapia antiretrovirale (ART).

Conoscere la PrEP; “La misura della tranquillità” è una campagna delle associazioni per far conoscere i vantaggi della Profilassi Pre-Esposizione.

La misura okQual è la misura della tranquillità? Quella della PrEP, una piccola pastiglia che assicura una protezione contro l’HIV che sfiora il 100%! Finalmente rimborsabile dallo scorso maggio 2022 anche in Italia, (in forte ritardo rispetto ai principali paesi occidentali) e dopo molte battaglie da parte di ONG e comunità scientifica, questa straordinaria opportunità di prevenzione è ancora semi-sconosciuta nel nostro paese.

No al pacchetto sicurezza del governo, appello delle associazioni e della società civile ai parlamentari affinché non lo approvino: “Viola la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”

decreto sicurezza immagineSi celebra in questi giorni il 75esimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani ma in Italia le forze di governo propongono un disegno di legge, il cosiddetto “pacchetto sicurezza”, contente norme che si pongono al di fuori dei principi propugnati dalla dichiarazione stessa. Per questo, un vastissimo arcipelago di associazioni e organizzazioni della società civile lancia un appello ai parlamentari affinché il pacchetto sicurezza non venga adottato.