Vaccini e HIV: tutti gli aggiornamenti

VaccinoIn Europa prosegue la campagna vaccinale contro il SARS – CoV-2, sia pure a ritmi piuttosto lenti, a causa del mancato rispetto delle consegne da parte della case farmaceutiche, dello stop di alcuni giorni imposto alla somministrazione dei vaccini prodotti da AstraZeneca e Johnson & Johnson ma, anche dalle scarse risorse finanziarie e organizzative, a disposizione dei sistemi sanitari. 

7 Aprile, giornata Mondiale della Salute: click day con decine di personalità per liberare i brevetti da Big Pharma.

Diritto alla cura mediciIl prossimo 7 aprile, Giornata Mondiale della Salute, decine di artisti e personalità della cultura, del mondo scientifico, della società civile, dell’informazione scenderanno in campo per sostenere la campagna “Diritto alla cura – nessun profitto sulla pandemia”. Tutti e tutte sono invitati ad aderire al click day per la raccolta di firme in corso in tutta l'Unione per cambiare il corso della pandemia e assicurare la tutela globale del diritto alla salute. 

Dalle 18 alle 19.30 in diretta facebook , citati in ordine alfabetico, Giulia Anania, Stefano Bellotti “Cisco”, Daniele Biacchessi, Claudio Bisio, Dario Brunori “Brunori SaS”, Giulio Cavalli, Ascanio Celestini, Massimo Cirri, Comunità Officina, don Virginio Colmegna, Luigi Ferrajoli, Silvio Garattini, Ricky Gianco, Paolo Hendel, Germano Lanzoni, Maurizio Maggiani, Giovanna Marini, Paola Minaccioni, Moni Ovadia, Cochi Ponzoni, Marco Presta e Antonello Dose, David Riondino, Paolo Rossi, Marco Rovelli, Renato Sarti, Andrea Satta – Tetes de Bois, Guido Silvestri (Lupo Alberto), Bebo Storti, Dario Vergassola, Sofia Viscardi, inviteranno a firmare l’ICE, l’Iniziativa dei Cittadini e delle Cittadine dell’Unione, che può vincolare la Commissione Europea a limitare o sospendere i diritti di brevetto farmaceutici che gravano su cure e vaccini anti-COVID. Servono un milione di firme in tutta l’Unione per far sì che le decisioni su costi, distribuzione e produzione dei farmaci siano restituite alla responsabilità pubblica, in nome della tutela del diritto alla salute, e non subordinate ai profitti delle case farmaceutiche. Le Company al momento possono decidere, in via esclusiva, sull’intera catena di produzione e commercializzazione di questi prodotti. E’ ora di far contare le ingenti risorse pubbliche che ne hanno sostenuto la ricerca e la sperimentazione. Vaccini e cure devono essere un bene comune. O il brevetto o la vita!

Segui con noi l’evento dalle 18 alle 19.30 sulla pagina Facebook della rete italiana Right2cure/DirittoallaCuracon la conduzione di Vittorio Agnoletto, portavoce della Campagna Europea Diritto alla Cura

Aiutaci in questa cruciale battaglia di civiltà firmando e facendo firmare l’ICE qui 

Bisogna spezzare la spirale vorticosa dei numeri - sostiene il Comitato promotore italiano dell’ICE- con cifre, dosi, date e destinazioni che non si rispettano, perché le capacità produttive delle aziende detentrici dei brevetti sono limitate. Così come non sono tollerabili vicende sconcertanti come quella di AstraZeneca e dei 29 milioni di dosi 'imboscate':occorre sottrarsi al condizionamento assoluto delle aziende farmaceutiche, che sfuggono ad ogni controllo e decidono solo in base ai profitti, senza rispetto di accordi e contratti”

La Campagna Europea Diritto alla Cura, promossa in Italia da un gruppo di personalità di prestigio vede oggi l’adesione di un centinaio di organizzazioni della società civile e, tra queste la LILA. E’ bene sapere che l’ICE non è una semplice raccolta di firme ma uno strumento di democrazia partecipativa previsto dalle istituzioni comunitarie, che può concretamente obbligare l’UE ad una sospensione, anche temporanea dei diritti di brevetto. Lo scorso 11 marzo, India e Sudafrica, sostenuti da oltre cento paesi a basso e medio reddito, hanno avanzato questa richiesta alla riunione del WTO ma Usa, Ue,Uk, Giappone, Brasile, Canada, Svizzera, Australia e Singapore per ora continuano ad opporsi: una scelta grave che causerà ancora tante vittime. L’ICE può obbligare l’Unione Europea a cambiare rotta e per questo va sostenuta attivamente.

 Vai al comunicato stampa dell'iniziativa

 

“Epic fail”: la guerra alle droghe compie sessant’anni di fallimenti epocali. Il 30 marzo webinar internazionale promosso dalla società civile.

Marijuana kNel 1961, esattamente sessant’anni fa, veniva adottata la Convenzione unica delle Nazioni Unite sugli stupefacenti, documento che gettò le premesse della fallimentare guerra globale alla droga che dura da decenni. Il trattato del 1961 venne seguito da altre Convenzioni ONU nel 1971 e nel 1988 con il risultato di inasprire progressivamente gli aspetti repressivi e punitivi delle politiche mondiali sulle droghe.

COVID, i paesi ricchi del WTO bloccano la proposta di moratoria sui brevetti. No profit on Pandemic: "provocheranno altri morti"

lottaDai paesi più ricchi nuovo duro colpo al diritto alla salute di tutte le popolazioni del pianeta. In sede di Consiglio generale TRIPs del WTO, Stati Uniti, Unione Europea, Regno Unito, Giappone-Brasile-Canada-Svizzera-Australia e Singapore si sono opposti alla richiesta di moratoria sui brevetti farmaceutici per farmaci e vaccini anti-Covid.

Nessun profitto sulla pandemia, vaccini bene comune! La società civile a Draghi: l’Italia sostenga la moratoria sui diritti di brevetto. ICE europea per contare.

No profit on pandemicI sistemi sanitari di tutto il mondo, di fronte all’avanzata della pandemia da Covid-19, stanno sperimentando i guasti prodotti da decenni di privatizzazioni, di tagli alla spesa pubblica e del conseguente, grave, vulnus arrecato al diritto alla salute di gran parte della popolazione mondiale.

HIV: anche le donne hanno diritto alla PrEP! L’appello di Coalition Plus, LILA e Plus per l’8 marzo.

DonnePrepL’efficacia della PrEP, la Profilassi Pre-Esposizione, nella prevenzione dell’HIV è comprovata da tempo, tanto che l’OMS ne raccomanda, sin dal 2015, l’uso per tutte le persone più esposte al virus, comprese le donne.

COVID E HIV: nel sesto monitoraggio EATG le criticità emerse nel 2020 e un’agenda per ripartire

logo EATG header2E' stato pubblicato a fine gennaio il sesto monitoraggio EATG, relativo all'impatto del COVID sui servizi per l’HIV e sulle PLWHIV. Si tratta di un’attività che la rete ha svolto lungo tutto questo difficile anno di pandemia vigilando sul rispetto dei diritti delle persone HIV nel continente.

Vaccini bene pubblico: in campo EATG. Il sud del Mondo per la sospensione dei diritti di brevetto. Iniziativa popolare europea: LILA aderisce.

No profit on pandemicLa questione di un accesso equo e universale a cure e vaccini anti-COVID e di un controllo pubblico sulla loro produzione e distribuzione si fa sempre più rilevante nel dibattito pubblico mondiale. Le organizzazioni attive già da tempo nel campo del diritto alla salute sono tra le principali promotrici di azioni e politiche che garantiscano programmi per la protezione dal Covid-19, basati principalmente sul rispetto dei diritti umani.

La consapevolezza del messaggio U=U associata a migliori risultati di salute tra le persone con HIV. Lo studio in 25 paesi.

uequalu sitoLo scorso gennaio è stato pubblicato su BMJ JournalAwareness and associations with health outcomes among people living with HIV in 25 countries”, uno studio internazionale che associa alla consapevolezza del messaggio "U=U, Undetectable=Untrasmittable", una più alta probabilità di successo delle terapie ART e migliori condizioni generali di benessere.

Statement sui rischi del Covid 19 per le PLWHIV e sul vaccino anti-SARS-coV2 per gli adulti con HIV. A cura di EACS, BHIVA, DAIG, EACS, GESIDA, PSAS e APECS

EACSAppena pubblicata la prima ampia dichiarazione scientifica europea sull’impatto del COVID sulle persone con HIV e sui vaccini per le PLWHIV (People Living With HIV). A curarla EACS, European AIDS Clinical Society, la principale associazione scientifica del continente per la ricerca, il trattamento e la prevenzione dell’HIV/AIDS e un gruppo di società scientifiche di vari paesi europei: BHIVA, DAIG, GESIDA, Polish Scientific AIDS Society e APECS, Ass. portoghese per lo studio clinico dell’AIDS.

Convegno nazionale Let’s Stop HIV. L’impatto di SARS-CoV-2’  

fiocco rossoUn convegno nazionale ha fatto il punto, per la prima volta in Italia, sulle connessioni HIV/COVID dal punto di vista, sociale, relazione e sanitario. A confronto medici, studiosi e community. La Pandemia, hanno evidenziato gli interventi, ha avuto, inevitabilmente, dei risvolti critici sui percorsi di cura e assistenza all’HIV ma soprattutto su diagnosi e prevenzione. Anche in Italia segnalato un grave tracollo dei test per la diagnosi dell’HIV.