HIV: il vaccino terapeutico Tat in grado di attaccare i santuari del virus. Speranze dagli esiti dello studio italiano guidato da Ensoli

Virus 2Si aprono prospettive importanti per la riduzione nel corpo umano di quel serbatoio latente di virus HIV, finora non raggiungibile e, quindi, non attaccabile dalle terapie Antiretrovirali, quella riserva di virus, cioè, che impedisce, ad oggi, la completa eradicazione dell’infezione.

Addio al professor Andrea De Luca, un grande medico, vicino alle PLHIV. Cordoglio della LILA

Andrea De LucaLo scorso 4 febbraio è scomparso, in un terribile incidente stradale nei pressi di Roma, il professor Andrea De Luca, infettivologo e docente presso il dipartimento di Biotecnologie mediche dell’Università di Siena, responsabile dell’unità operativa complessa di Malattie infettive del policlinico senese.  Nato a Chieti nel 1964, De Luca era un professionista di prim’ordine e uno studioso di fama internazionale, tra i più impegnati nella ricerca e il trattamento dell’HIV/AIDS.

PrEP: In Inghilterra parte la sperimentazione su larga scala. Boom di richieste e polemiche

PrEPBoom di richieste d’accesso in Inghilterra al Trial Pratic Impact sulla PrEP (HIV Pre-exposure Prophylaxis), la Profilassi pre-Esposizione, il nuovo programma triennale di sperimentazione della pillola preventiva dell’HIV, che dovrà poi fornire la base per l’erogazione del trattamento, in modo stabile, da parte del sistema sanitario inglese (NHS England).

Global fund: la lotta contro HIV, TB e malaria a un bivio. Servono 14 miliardi in tre anni per non tornare indietro.

Global Fund fotoǪuattordici miliardi di dollari nei prossimi tre anni per salvare sedici milioni di vite, dimezzare il tasso di mortalità da HIV, tubercolosi e malaria e rendere più forti i sistemi sanitari dei paesi beneficiari: sono gli obiettivi del Global Fund, annunciati lo scorso 11 gennaio a Parigi. La dichiarazione in vista della sesta conferenza di rifinanziamento triennale del fondo che si terrà, proprio in Francia, a Lione il 10 ottobre 2019.

Se l’HIV non è rilevabile, non è trasmissibile. Crescono le adesioni al principio U=U. La LILA: “Subito l’endorsement ufficiale dell’Italia”.

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Cosa significa U=U?

Le persone con HIV che seguono correttamente una terapia Antiretrovirale efficace possono raggiungere un livello di virus presente nel sangue (carica virale) talmente basso da rendere il virus stesso non trasmissibile per via sessuale ad altre persone. In sostanza, le persone con HIV che abbiano una carica virale stabilmente inferiore alle cinquanta copie/ml, opportunamente e costantemente monitorata, non trasmettono il virus nemmeno in caso di mancato uso del profilattico.

UNAIDS pubblica il rapporto “Know Your Status” e una serie di raccomandazioni per favorire l’accesso al test.

live life positively know your hiv status en.pdfIn occasione dello scorso primo dicembre 2018 UNAIDS ha scelto di porre all’attenzione internazionale il tema del Test per l’HIV e di pubblicare un rapporto dedicato a questo argomento dal titolo: ”Live life positively, Know your HIV status.  All’origine della scelta l’importanza sempre crescente attribuita alle strategie d’espansione del test per l’HIV come punto d’accesso al sistema delle cure, dell’assistenza e della prevenzione.

Tutta l’Europa fa il test! Dal 23 al 30 novembre 2018 la Testing week per HIV ed epatiti. La LILA in campo.

testing weekLa Testing Week, volta a promuovere i test per la diagnosi dell’HIV e delle epatiti virali, torna in tutta Europa dal 23 al 30 novembre 2018. In cinquantatré paesi della vasta regione europea dell’OMS, oltre 600 organizzazioni della società civile, delle associazioni medico-scientifiche e dei servizi sanitari si mobiliteranno per moltiplicare l’offerta di questi accertamenti diagnostici tra la popolazione generale e tra le fasce più vulnerabili. Obiettivi della mobilitazione: combattere il sommerso, far conoscere i vantaggi di una diagnosi precoce, sensibilizzare i governi a compiere il massimo sforzo per implementare questi servizi.

Fast Track City: in Portogallo salgono a dieci le città aderenti alla dichiarazione di Parigi

LisbonaIl Portogallo si conferma uno dei paesi più attivi nella risposta all’HIV/AIDS. Dopo Lisbona, Oporto e Cascais, lo scorso 10 ottobre, anche i sindaci di altre sette città lusitane, Almada, Amadora, Lores, Odivelas, Oeiras, Portimão e Sintra, hanno sottoscritto la Dichiarazione di Parigi per sconfiggere l'AIDS nelle città entro il 2030.

La svolta del Canada: legalizzata la marijuana per uso ricreativo. La LILA: un colpo importante al proibizionismo.

Canada MarijuanaIl primo ministro di Ottawa, Justin Trudeau, ha mantenuto uno degli impegni più caratterizzanti della sua campagna elettorale facendo del Canada il primo paese del G7 a legalizzare la marijuana per uso ricreativo e il secondo paese al mondo dopo l’Uruguay.

Primo summit ONU ad alto livello sulla TB: gli sforzi non bastano

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La Tubercolosi (TB) resta la malattia infettiva più mortale al mondo e, nonostante gli sforzi per contenerla, nel solo 2017 ha colpito circa dieci milioni di persone provocando un milione e 600mila decessi.La TB è anche la principale causa di morte tra le persone che vivono con l'HIV: 300mila nel 2017, circa un terzo di tutti i decessi correlati all’AIDS. La stima dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è che quasi un quarto della popolazione mondiale viva con un'infezione da tubercolosi latente. 

HIV, TBC, epatiti, la società civile denuncia: Europa in ritirata sugli impegni ONU 2030

Commissione EuropeaDa Bruxelles arrivano segnali allarmanti circa un disimpegno politico ed economico dell’Europa nel contrasto dell’HIV, della Tubercolosi e delle epatiti, infezioni che continuano a minare la salute di milioni di cittadini europei e a provocare molte vittime.