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Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST)

ist1Gran parte delle persone sessualmente attive ha contratto almeno una volta una IST e, secondo i dati, la diffusione è in un aumento. Oltre al virus HIV esiste tutta una serie di altri germi patogeni (virus, batteri, protozoi, funghi) che possono essere trasmessi da una persona all’altra durante i rapporti sessuali. La maggior parte delle IST si trasmettono molto più facilmente dell’HIV e sono dunque più diffuse e comuni. Alcune IST possono passare inosservate e non causare problemi; altre hanno sintomatologie fastidiose o dolorose (forte prurito, secrezioni, escrescenze o verruche) o, se non trattate adeguatamente, possono portare a complicazioni anche gravi per la salute (sterilità, danni agli organi o determinati tipi di cancro).

Ad oggi si conoscono circa 30 diversi quadri clinici di IST determinati da oltre 20 patogeni sessualmente trasmessi. Data la vastità e la complessità del tema, riportiamo qui le informazioni di base per gestire in modo più sicuro e responsabile la propria vita sessuale, rimandando al medico per ogni necessità di approfondimento.

Le principali IST virali

Condilomi
Herpes genitale
Epatiti

Le principali IST batteriche

Clamidia
Sifilide (Lue)
Gonorrea (scolo)

IST e HIV

Trasmissione e prevenzione delle IST

Vaccini

IST e gravidanza


Le principali IST virali

Condilomi
L’infezione di gran lunga più diagnosticata è causata dal Virus del Papilloma Umano (HPV) ed è caratterizzata dalla comparsa di escrescenze nella zona anale e genitale, dette condilomi o creste di gallo (in realtà esistono moltissimi tipi di HPV e solo alcuni si manifestano in questo modo).
I condilomi non sono sempre visibili, poiché possono trovarsi nella parte interna della vagina o dell’ano, e solo una visita medica mirata o esami specifici possono portare alla diagnosi.
Nella maggior parte dei casi l’infezione è innocua, in altri può provocare fastidio o dolore moderato, ma è importante sapere che con alcuni tipi di HPV esiste il rischio di sviluppare forme tumorali, in particolare il tumore della cervice uterina (nelle donne), anale o del retto (nelle donne e negli uomini). È dunque fondamentale tenersi sotto controllo.
Al momento non esiste una cura per eliminare il virus dall’organismo, ma i condilomi possono essere trattati con creme o trattamenti chirurgici locali. Per contrastare la diffusione del virus e prevenire le conseguenze più gravi, sono disponibili vaccini e programmi di screening basati sull’esecuzione regolare del Pap-test.

Herpes Genitale
Un’altra infezione virale molto diffusa è l’Herpes Genitale, causato dal virus dell’Herpes Simplex di tipo 2 - HSV2 (HSV1 è invece responsabile dell’Herpes Labiale). In alcuni casi l’infezione non si manifesta in modo evidente, ma generalmente compaiono delle lesioni vescicolari sui genitali esterni che possono provocare prurito o dolore. Le lesioni spariscono entro poche settimane, ma il virus rimane nell’organismo per tutta la vita e può riattivarsi ciclicamente a seguito di un periodo di stress o quando le difese immunitarie sono debilitate.
È molto raro che l’infezione causi gravi conseguenze, ma è molto rischiosa la trasmissione dalla madre al bambino o alla bambina durante il parto: può causare danni agli occhi, alle mucose del naso e della bocca e al sistema nervoso.
Non è guaribile, ma con una terapia adeguata è possibile trattare le lesioni e i sintomi.

Epatiti
L’infiammazione del fegato è nota come epatite e può essere dovuta a sostanze tossiche (es. alcool) oppure a virus (epatite virale), tra i quali i più noti sono quelli dell’epatite A, B e C. L’epatite acuta può essere del tutto asintomatica o manifestare sintomi generalizzati di malessere, come affaticamento, febbre, nausea, dolori addominali e ittero (colorazione gialla degli occhi e della pelle).
Mentre l’epatite acuta A guarisce sempre senza conseguenze, l’epatite acuta B (raramente) e quella C (più frequentemente) possono cronicizzare e, nei casi più gravi, portare a cirrosi e carcinoma del fegato. L’epatite C è guaribile, mentre il trattamento dell’epatite B cronica offre possibilità di successo più limitate. Esistono i vaccini contro le epatiti A e B.


Le principali IST batteriche

Clamidia
È un’infezione batterica molto diffusa, soprattutto tra i giovani e le donne. Spesso è asintomatica o causa sintomi leggeri che possono passare spontaneamente, tra cui secrezioni insolite e dolore nell’urinare e nei rapporti sessuali. Per tale motivo, raramente si arriva alla diagnosi, che può essere fatta solo attraverso specifici esami di laboratorio.
La clamidia si cura facilmente con un ciclo di antibiotici, ma se non trattata può causare danni permanenti all’apparato riproduttivo e portare alla sterilità.

Sifilide (Lue)
Molto diffusa in passato, dopo il 2000 si è registrata una preoccupante crescita di nuovi casi. Nell’infezione si distinguono 3 stadi: la sifilide primaria (da 2 a 4 settimane dopo il contagio) è caratterizzata dalla comparsa dei cosiddetti sifilomi, ulcerazioni non dolorose nella vagina, nel pene, dentro l’ano, in bocca o nella gola. I sifilomi scompaiono nel giro di poche settimane, ma la malattia continua il suo corso. Dopo 1-3 mesi si manifestano delle macchie rossastre, generalmente sul torso o su mani e piedi, ma anche nella regione genitale, anale o in bocca (sifilide secondaria) che possono accompagnarsi a febbre, stanchezza, dimagrimento, ingrossamento dei linfonodi, dolori alle articolazioni e disturbi alla vista. Segue un periodo di latenza, asintomatico, che può durare mesi o anni. In questa fase la maggior parte delle persone guarisce, mentre circa un terzo sviluppa la sifilide terziaria o tardiva, in cui l’infezione può causare gravi danni a tutti gli organi (in particolare cuore, cervello, fegato, cute, ossa), col rischio di complicazioni e di morte.
Se riconosciuta tempestivamente, la sifilide è guaribile con uno o più cicli di antibiotici specifici.

Gonorrea (scolo)
Anche per la gonorrea si è registrato un preoccupante incremento di nuovi casi. È un’infezione batterica delle vie uretrali che può passare inosservata, soprattutto nelle donne, o provocare secrezioni anomale e dolore nell’urinare e nei rapporti sessuali.
La gonorrea è facilmente guaribile con un breve ciclo di antibiotici, nonostante siano sempre più frequenti le segnalazioni di ceppi batterici che hanno sviluppato resistenze ai farmaci. Se non trattata può causare conseguenza anche gravi: sterilità, infiammazione addominale e rischio di complicazioni, cecità del nascituro.


IST e HIV

La presenza di lesioni nella zona genitale, dovute a un’infezione sessualmente trasmissibile, favorisce l’ingresso di virus, batteri e altri germi patogeni nell’organismo, aumentando il rischio di contrarre l’HIV ed altre IST.


Trasmissione e prevenzione delle IST

Il Safer Sex, oltre a proteggere dall'HIV, riduce notevolmente il rischio di contrarre un'altra IST: infatti, nessuno degli agenti patogeni (virus, batteri, protozoi, funghi) è in grado di superare un preservativo intatto. Tuttavia la maggior parte delle IST si trasmette molto più facilmente dell'HIV, per esempio attraverso il sesso orale: per una maggiore protezione puoi utilizzare il preservativo nel praticare la fellatio e il Dental Dam nel praticare il cunnilingus e l'anilingus. Anche l’uso di sex toys (giocattoli sessuali) per la penetrazione, se utilizzati in comune tra più persone, può rappresentare un rischio: è buona regola che ciascuno usi il proprio; in alternativa è possibile disinfettare l’oggetto tra un utilizzo e l’altro o, più semplicemente, utilizzare il profilattico anche in queste occasione, cambiandolo per ogni partner. Rimane comunque un piccolo rischio residuo per alcune IST che possono trasmettersi anche per contatto cutaneo, come nel caso dei condilomi e dell’herpes.
Adottare le dovute precauzione, dunque, abbatte il rischio di contrarre una IST ma non lo elimina completamente e, come abbiamo visto, alcune infezioni generano sintomi evidenti mentre altre possono passare inosservate. Per questo è importante non sottovalutare periodici controlli e consultare rapidamente un medico se si presentano sintomi come questi:

  • prurito, bruciore o infiammazione dei genitali
  • eruzioni cutanee, vesciche, escrescenze, pustole, ulcere nella zona genitale o dell’ano
  • secrezioni insolite dal pene, dalla vagina, dall’ano
  • dolore nella zona genitale, nell’urinare, nel defecare, nell’atto sessuale
  • linfonodi ingrossati nella regione inguinale
  • mestruazioni irregolari, sanguinamenti tra un ciclo e l’altro


Vaccini

Sono ad oggi disponibili i vaccini per la prevenzione delle infezioni causate dal virus dell'epatite A (HAV) e B (HBV) e da alcuni tipi di Papilloma virus (HPV) responsabili di tumori del collo dell’utero e di condilomi genitali. Per fare i vaccini o per avere maggiori informazioni in proposito puoi rivolgerti al Centro Vaccini della tua Azienda sanitaria territoriale.


IST e gravidanza

Come detto, alcune infezioni, in particolare la Clamidia, possono rendere la donna sterile. In caso di gravidanza, le IST possono inoltre causare complicazioni (gravidanza extra-uterina, aborto spontaneo o parto prematuro) e possono essere trasmesse al feto prima, durante e dopo il parto, causando gravi conseguenze anche per il bambino o la bambina (danni agli occhi, ai polmoni, al fegato e danni cerebrali).
Oltre alle visite approfondite di controllo, al tampone vaginale e al Pap-test, tra gli esami proposti in gravidanza viene generalmente consigliato di eseguire, oltre al test per l’HIV, il test per la sifilide e per le epatiti. Alle donne che hanno avuto frequenti occasioni di rischio, possono inoltre essere proposti i test per la gonorrea e per la clamidia.
È possibile trattare le IST con i farmaci anche in gravidanza e, in alcuni casi (presenza di condilomi o lesioni da herpes genitale), può essere necessario programmare un parto cesareo per ridurre il rischio di trasmettere le infezioni ai neonati.

[giugno 2018]

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