Un arresto, un’accusa di tentate lesioni gravissime, una persona che rimane sotto indagine per sei anni fino al processo che, inevitabilmente, si conclude con un’assoluzione: è il calvario giudiziario toccato a un uomo con HIV abruzzese accusato di aver avuto rapporti non protetti con una donna di Bari.
A Carabinieri e Magistrati del capoluogo pugliese sono occorsi sei anni della vita di una persona innocente per accertare quello che la LILA e altre associazioni avevano chiesto fin da subito di accertare: all’epoca dei fatti l’uomo era in terapia antiretrovirale, aveva una carica virale soppressa e, dunque, non poteva trasmettere il virus, nemmeno in caso di rapporti sessuali non protetti (U=U).