Un impegno LILA: rendere accessibile e rimborsabile la PrEP; LILA Milano avvia "TelePrEP"; su questo sito una sezione informativa sempre aggiornata

Teleprep Milano OK La PrEP, Profilassi Pre-Esposizione, è altamento efficace per prevenire l’HIV e può essere uno strumento vincente per ridurre la trasmissione del virus. Lo dicono gli studi e le collaudate esperienze internazionali, lo dicono le agenzie di salute internazionali (ONU, OMS, UNAIDS, ECDC) che ne raccomandano fortemente l’implementazione tra le persone HIV negative che possano esporsi a rischi d’infezione.

La diffusione della PrEP è inoltre considerata da questi organismi uno strumento chiave per il raggiungimento degli obiettivi ONU di Sviluppo Sostenibile (SDGS) che perseguono, tra l’altro, la sconfitta dell’AIDS entro il 2030La LILA è perciò fortemente impegnata nel farne conoscere le potenzialità, per facilitarne un accesso consapevole e, soprattutto, per renderla una prestazione rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale, una battaglia che ci vede fortemente mobilitati, con altre ONG, in tutte le competenti sedi istituzionali. In linea con questi obiettivi, da tempo, abbiamo predisposto una sezione informativa dedicata alla PrEP su questo sito che manteniamo costantemente aggiornata e prodotto una specifica brochure.  

TelePrEP, un servizio innovativo offerto da LILA Milano

Dalla sede di LILA Milano arriva, inoltre, l’offerta di un servizio molto innovativo: è TelePrEP, sportello per la gestione a distanza della Profilassi, reso possibile dalla tecnologia digitale. Tramite una prenotazione online, chi fosse interessato/a a questa efficacissima opportunità di prevenzione dell’HIV potrà richiedere un colloquio preliminare da remoto per poi essere, eventualmente, preso o presa in carico, sempre in modalità online, da uno staff di counselor e medici infettivologi.  

Per informazioni e prenotazioni potete seguire questo link.

Il primo incontro si svolge a distanza con il/la counselor per ricevere tutte le informazioni necessarie e verificare i requisiti di accesso alla PrEP. Verranno indicate, inoltre delle analisi da eseguire prima della visita medica e, tra queste, il test HIV. Successivamente, si terrà la prima tele-visita con l’infettivologo/a per valutare il quadro più strettamente medico. In caso di accesso al programma, sono previsti altri tele-incontri di follow up sia con i medici sia con il/le counselor.

Visto il carattere sperimentale di quest'attività, saranno per ora presi in carico, al massimo cento utenti con l’obiettivo di conseguire un’aderenza ottimale per oltre l’80% dei partecipanti.

TelePrEP non intende sostituirsi ai servizi PrEP esistenti bensì integrarli, visto che l’offerta nel nostro paese è disponibile solo “a macchia di leopardo”, con territori sprovvisti completamente di servizi di questo tipo. Principali obiettivi di questo progetto sono, dunque: superare la barriera costituita dalla distanza o dall’assenza di centri di riferimento accessibili nei propri luoghi di vita e scoraggiare un utilizzo “fai-da-te” della PrEP, pratica purtroppo abbastanza diffusa vista la mancata gratuità e la scarsa disponibilità di servizi dedicati. Ricordiamo che in Italia, ad oggi, la PrEP può essere prescritta solo dai medici di malattie infettive e che si può essere seguiti/e dai centri di riferimento, laddove presenti. Tuttavia, il costo dei farmaci e dei diversi accertamenti diagnostici è a carico delle/degli utenti, in quanto il nostro Servizio Sanitario Nazionale, come si diceva, non eroga ancora questa prestazione né gratuitamente né a costo di ticket. Tutte le prestazioni di TelePrEP sono completamente gratuite (visite mediche, counselling, prescrizioni) ma per esami diagnostici e reperimento farmaci ci si deve rivolgere ai propri luoghi di residenza, ai costi richiesti da ciascuna regione.

La mancata rimborsabilità della PrEP costituisce un grave vulnus per la prevenzione generale. Se assunta seconda i criteri indicati da medici e Linee Guida, questa profilassi mostra percentuali di successo che possono avvicinarsi al 100%. La riprova ci arriva dai numerosi paesi a welfare avanzato che, invece, rendono disponibile il trattamento gratuitamente o a costi molto contenuti. Significative sono anche le percentuali di successo registrate presso i centri italiani che offrono la PrEP. I pochi casi di persone che hanno contratto l’HIV mentre assumevano il farmaco sono dovuti, quasi sempre, ad un uso non corretto della profilassi stessa.

TelePrEP è pensato proprio per favorire la massima aderenza al trattamento da parte di chi si rivolge al servizio. Le caratteriste “Community based (CBVCT)” con cui opera LILA Milano possono garantire, oltre ad un’alta competenza degli operatori/operatrici, anche relazioni non giudicanti, orizzontali, “friendly”, vicine ai target cui ci si rivolge; Prioritario è che le persone siano messe in condizione di scegliere in base al proprio stile di vita: la consapevolezza e l’informazione sono indispensabili ingredienti per una PrEP di successo.

Altre informazioni sulla PrEP

La Profilassi Pre Esposizione (PrEP) prevede che si assumano determinati farmaci anti-HIV, prima di esporsi a dei rischi, così da poter prevenire l’infezione. I regimi ammessi sono due: continuativo oppure al bisogno ( “on demand”), ossia legato al solo lasso di tempo in cui si prevede di avere rapporti sessuali (ad esempio un determinato weekend). Il passaggio da un regime all’altro è possibile e non comporta problemi ma l’assunzione “on demand” non è raccomandata per alcuni target. Per le donne, ad esempio, è approvato il solo regime continuativo.

I medicinali da assumere sono Tenofovir ed Emtricitabina, principi attivi entrambi contenuti nel farmaco Truvada e negli equivalenti farmaci generici. L’utilizzo della PrEP dovrebbe essere valutato, in particolare, da coloro che non usano mai il profilattico o che lo usano in modo sporadico e hanno frequenti rapporti occasionali. La PrEP è molto raccomandata, inoltre, per i/le partner di persone con HIV che, avendo appena iniziato la terapia Antiretrovirale o avendo un’aderenza alle ART non ottimale, non abbiano ancora raggiunto la soppressione della carica virale. Altre indicazioni che rendono consigliabile il ricorso alla PrEP sono: una recente Infezione Sessualmente Trasmessa, l’utilizzo di sostanze psicoattive durante i rapporti sessuali (Chemsex) o la condivisione di siringhe, cucchiaini o fiale da parte di chi fa uso di sostanze per via iniettiva.

Per chi utilizza sempre il condom nei rapporti sessuali o abbia un solo/sola partner sessuale sieronegativo/a oppure HIV positivo/a ma con caricale virale soppressa, la PrEP non è indicata.

La PrEP nel mondo

Nell’ultimo monitoraggio biennale della Convenzione di Dublino del luglio 2022, ECDC, European Centre for Disease Prevention and Control, rileva come l’implementazione della PrEP in Europa e in Asia Centrale sia cresciuta costantemente dal 2016, anno in cui solo un paese, la Francia, decise di renderla una prestazione erogata dal Servizio Sanitario Nazionale. Ad oggi, la rimborsabilità della PrEP è garantita, in varie forme, in ventidue dei cinquantacinque paesi dell’Area Europea: Belgio, Bosnia Erzegovina, Croazia, Danimarca, Francia, Georgia, Germania, Olanda, Norvegia, Islanda, Irlanda, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Lussemburgo, Moldova, Portogallo, Slovenia, Spagna, Svezia, Ucraina, Macedonia del Nord, Regno Unito. I paesi in cui la PrEP è disponibile nei servizi sanitari ma non rimborsata sono invece quattordici e, tra questi, l’Italia. Oltre ai paesi Europei la PrEP è disponibile negli USA, in Canada e in alcuni paesi dell’Africa orientale e meridionale con programmi ben avviati soprattutto in Kenya e Sudafrica. Secondo dati UNAIDS, nel 2020 le persone che hanno avuto accesso alla PrEP sono state, globalmente, 850mila in un totale di cinquattraquattro paesi. Si tratta di un aumento del 43% dal 2019 e del 182% dal 2018. Tuttavia, il programma ONU fa notare come il numero di paesi in cui la PrEP è fruibile sia ancora molto ristretto e quanto lontano sia il raggiungimento degli obiettivi ONU che prevedono almeno 3milioni di persone e mezzo in PrEP entro il 2025. Il costo di questi farmaci resta una barriera per molti paesi a basso e medio reddito. 

 

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