Basta tortura e trattamenti disumani ai confini d’Europa: firma e fai firmare L’ICE promossa dalla società civile europea

eci stop border violence logo500pxIn pieno svolgimento una grande campagna europea in favore dei diritti umani di migranti e richiedenti asilo che si affacciano alle nostre frontiere. “Articolo 4: Stop tortura e trattamenti disumani alle frontiere d'Europa" è il claim dell’ICE, Iniziativa dei Cittadini Europei, promossa da decine di realtà della società civile europea. 

L’obiettivo è applicare alle normative europee che si occupano di immigrazione i contenuti dall’articolo 4 della Carta dei diritti fondamentali dell’UE che recita: “Nessuno può essere sottoposto a tortura, né a pene o trattamenti inumani o degradanti”. E’ proprio il contrario di quanto accade ai nostri confini dove chi fugge da guerre, miseria, cambiamenti climatici vede spesso violati i propri diritti umani ad opera di paesi Ue o di paesi terzi che abbiano accordi in materia con l’Unione. L’ICE non è una semplice petizione bensì uno strumento istituzionale e formale previsto dagli ordinamenti UE che, qualora si raggiunga il numero necessario di firme, vincola la Commissione Europea ad incontrare i proponenti entro un mese e a presentare azioni legislative che rispondano all’istanza formalmente avanzata o a motivare un eventuale rifiuto.  Il numero di firme da raccogliere è un milione in almeno sette Stati membri dell’Ue. C’è tempo fino a luglio!

E’ il momento – recita il Manifesto che propone l’ICE -  di unire in un'azione politica comune tutti coloro che si oppongono alle violazioni dei diritti fondamentali, alle torture, agli abusi nei confronti di esseri umani inermi, colpevoli solo di cercare una vita dignitosa e una speranza per il futuro, lontani dai propri Paesi di origine. (…) Costruiamo insieme un movimento sociale, dal basso e transnazionale per indurre l’Europa a rispettare i propri principi in materia di migrazione. Questa iniziativa è solo il primo passo”.

La LILA ha aderito all’ ICE e invita tutti a firmare e far firmare, ritenendo inaccettabile non soccorrere, o peggio, punire chi ha fame, sete, bisogno di cure o di protezione.

Clicca qui per firmare

Qui il Manifesto e tutte le informazioni sulla Campagna

Qui la pagina della Commissione Europea che monitora la raccolta firme

 

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