Informare correttamente sull'HIV/AIDS: a Roma un corso d'aggiornamento curato da LILA

CorsoLo scorso 5 dicembre 2022 a Roma, la LILA Nazionale ha tenuto un incontro di aggiornamento e formazione dedicato alla Stampa, in collaborazione con l'Ordine Regionale dei Giornalisti del Lazio, dal titolo: “Informare sull’HIV/AIDS: la storia, le evidenze scientifiche, i dati, il linguaggio”

Si è trattato della prima tappa di un progetto dal titolo “Comunicare correttamente l’HIV per raggiungere gli obiettivi ONU 2030” che prevede tre incontri per giornalisti e operatori dei media e la realizzazione di materiali informativi che possano aiutare i nostri interlocutori nello svolgimento del loro lavoro. Questa documentazione è stata già prodotta e presentata in occasione dell’incontro di dicembre e comprende: una serie di slide riassuntive dei più importanti contenuti del corso, un monitoraggio esemplificativo di articoli e titoli su casi di cronaca e/o d’informazione generale sull’HIV/AIDS e, soprattutto, la guida: Informare sull’HIV/AIDS”. La guida è stata per ora distribuita ai partecipanti del corso in forma cartacea e, prossimamente sarà pubblicata su questo sito. 

L’intero progetto è stato reso possibile dal contributo incondizionato di ViiV Healthcare Srl.

L'appuntamento si è svolto presso la Sala Tobagi della Federazione Nazionale della Stampa, sia in presenza sia in modalità webinar, permettendo così anche la partecipazione di giornalisti e giornaliste iscritti ad altri ordini regionali. 

I relatori del corso sono stati: Giusi Giupponi, Presidente Nazionale LILA, il Dottor Andrea Antinori, Direttore UOC Immunodeficienze Virali dell’IRCCS Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, Laura Supino, giornalista, Direttrice di Lilanews e Responsabile Ufficio Stampa della LILA, Giacomo Dessì, giornalista, volontario della LILA di Cagliari e componente del Coordinamento Nazionale della LILA.

Gli argomenti trattati hanno riguardato gli aspetti medici e psico-sociali dell'HIV, quelli relativi alla deontologia e alla comunicazione giornalistica, l'uso di termini scientificamente appropriati, l'importanza di un linguaggio non giudicante, il rispetto della privacy e delle riservatezza delle persone coinvolte in fatti di cronaca collegati al virus. 

Il Dottor Andrea Antinori, in particolare, ha illustrato ai professionisti presenti le principali novità medico-scientifiche intervenute a modificare profondamente negli ultimi vent'anni il fenomeno HIV/AIDS: dal successo dei trattamenti antiretrovirali disponibli, all'evidenza scientifica U=U, fino alla PrEP, la profilassi Pre-Esposizione.  Alla luce dei dati italiani e internazionali, Antinori ha quindi restituito una lettura concreta e dinamica dei mutamenti in atto e delle criticità ancora da affrontare in termini di politiche socio-sanitarie. 

Le altre relazioni hanno invece fornito una panoramica dell’attuale situazione dell’HIV/AIDS in Italia, dal punto di vista della prevenzione, dei diritti, del persistente stigma sociale che grava sulle persone con HIV e dei danni che questo provoca alla salute pubblica. Da questo punto di vista, è stato anche evidenziato come l'esperienza del passato abbia permesso di affrontare efficaciemente altre più recenti sfide sanitarie, tra cui l'infezione da Mpox che riguarda, per la prima volta, anche i paesi occidentali. 

Sono stati ricordati,inoltre, gli obiettivi ONU 2030 che prevedono, tra l’altro, la sconfitta dell’AIDS entro la fine del decennio e illustrati i principali eventi scientifici, nazionali e internazionali, sulle malattie infettive. Un altro capitolo ha riguardato, infine, i più comuni errori di comunicazione sul virus e sul tema HIV/AIDS, con l'indicazione di criteri, strumenti e fonti per un’informazione corretta, inclusi i riferimenti deontologici.

L’HIV resta, tutt’ora, una grande sfida per la salute pubblica e una cartina al tornasole del rispetto dei diritti umani nel nostro paese. La risposta al virus non è mai stata solo una questione sanitaria ma ha, invece, profonde implicazioni sociali, politiche, relazionali, emotive. LILA ha deciso, per questo, di curare maggiormente il rapporto con stampa e media. Il modo in cui si è comunicato e si comunica sull’HIV, infatti, incide profondamente sulla vita delle persone, sulle sofferenze di chi è affetto dal virus, sul diritto alla salute di tutti/e noi e può avere un forte impatto sull’andamento dell’epidemia. Un’informazione corretta dal punto di vista scientifico, rispettosa della dignità delle persone, può essere, per gli stessi motivi, la migliore alleata per un efficace contrasto all’HIV.

 

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