Manifesto delle Community per la PrEP iniettabile long-acting in Europa

prepLanciato da un vasto gruppo di ONG europee, il Manifesto per una rapida e accessibile promozione della PrEP a lunga durata in Europa, frutto della Conferenza di Consenso tenutasi a Parigi lo scorso marzo, tra organizzazioni e reti di attivisti/e sia locali che internazionali. Decine le realtà promotrici e tra queste anche LILA Nazionale e Fondazione LILA Milano.

Affermano i promotori del documento che la PrEP, Profilassi pre-Esposizione, in grado di prevenire l’infezione da HIV, ha avuto un impatto significativo sull’incidenza del virus e sulla prevenzione, soprattutto, tra gli uomini gay, bisessuali e, in generale, tra tutti gli uomini che fanno sesso con uomini (GBMSM), in particolare in contesti ad alto reddito. Approvata nel 2012 negli Stati Uniti e nel 2016 in Europa, la PrEP orale si è mostrata, con sempre maggiore evidenza, uno strumento preventivo altamente efficace, se assunta secondo le prescrizioni, e anche molto accettabile, per chi la utilizza. Questa profilassi, insieme a condom, PpE (Profilassi Post Esposizione) e TasP (terapia come prevenzione, U=U) è stata una novità davvero importante per le strategie combinate di prevenzione. Tuttavia, per l’accesso alla PrEP, rimangono barriere significative che si traducono in forti disuguaglianze nell’accesso alla salute. Inoltre, rileva ancora il Manifesto, l’assunzione giornaliera di un farmaco, non è un metodo facilmente gestibile per molti dei target che potrebbero trarne beneficio.

Lo sviluppo, invece, di diversi metodi di assunzione della PrEP può aumentarne l’utilizzo, l’aderenza e la scelta, al livello locale e globale. Nuove formulazioni della PrEP sono già state studiate per essere somministrate con metodologie innovative e molto efficaci; tra queste la formulazione PrEP tramite anello vaginale e il trattamento iniettabile Long-Acting, ossia a lunga durata.
La formulazione PrEP Long-Acing di ViiV, basata sul Cabotegravir (LA-CAB), è stata approvata in Australia, Botswana, Malawi, Sud Africa, Stati Uniti, Zimbabwe e, lo scorso quindici settembre, dopo la Conferenza di Consenso, anche da EMA, l’Agenzia Europea del farmaco; procedure autorizzative sono in corso in altri dieci paesi, mentre, con oltre novanta paesi, sono stati conclusi accordi di licenza volontaria per la produzione del farmaco generico LA-CAB.
Tuttavia, a causa della carenza di impianti, le scorte di questi farmaci resteranno limitate almeno fino al 2025, quando saranno pienamente operativi una serie di nuove unità produttive.

Nel corso dell’incontro sono state anche identificate quattro priorità d’azione volte a promuovere le nuove tecnologie per l’assunzione della PrEP e concordate delle strategie, basate sulla collaborazione, che possano aumentare il ricorso alla Profilassi Long Acting in Europa da parte delle persone che ne hanno bisogno.

Questi i quattro “pilastri”:

  • Premere affinché la LA-CAB sia introdotta il più presto possibile.
  • Promuovere progetti nazionali di implementazione della LA-CAB che prevedano la raccolta di dati utili all’elaborazione di linee guida.
  • Rivendicare l'accessibilità economica della LA-CAB a livello regionale e globale.
  • Sfidare e superare le barriere sociali e strutturali che ostacolano l'introduzione della PrEP.

Il Manifesto sviluppa per ciascun punto una serie di azioni e indicazioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi.

Sebbene il documento sia focalizzato sulla PrEP Long-acting, i promotori ribadiscono la necessità di attivare e sostenere programmi di prevenzione integrata che combinino tutte le varie strategie oggi disponibili, cosi come raccomandato da UNAIDS e dall’organizzazione Mondiale della Sanità.

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