Tutta l’Europa fa il test! Dal 23 al 30 novembre 2018 la Testing week per HIV ed epatiti. La LILA in campo.

testing weekLa Testing Week, volta a promuovere i test per la diagnosi dell’HIV e delle epatiti virali, torna in tutta Europa dal 23 al 30 novembre 2018. In cinquantatré paesi della vasta regione europea dell’OMS, oltre 600 organizzazioni della società civile, delle associazioni medico-scientifiche e dei servizi sanitari si mobiliteranno per moltiplicare l’offerta di questi accertamenti diagnostici tra la popolazione generale e tra le fasce più vulnerabili. Obiettivi della mobilitazione: combattere il sommerso, far conoscere i vantaggi di una diagnosi precoce, sensibilizzare i governi a compiere il massimo sforzo per implementare questi servizi.

Fast Track City: in Portogallo salgono a dieci le città aderenti alla dichiarazione di Parigi

LisbonaIl Portogallo si conferma uno dei paesi più attivi nella risposta all’HIV/AIDS. Dopo Lisbona, Oporto e Cascais, lo scorso 10 ottobre, anche i sindaci di altre sette città lusitane, Almada, Amadora, Lores, Odivelas, Oeiras, Portimão e Sintra, hanno sottoscritto la Dichiarazione di Parigi per sconfiggere l'AIDS nelle città entro il 2030.

La svolta del Canada: legalizzata la marijuana per uso ricreativo. La LILA: un colpo importante al proibizionismo.

Canada MarijuanaIl primo ministro di Ottawa, Justin Trudeau, ha mantenuto uno degli impegni più caratterizzanti della sua campagna elettorale facendo del Canada il primo paese del G7 a legalizzare la marijuana per uso ricreativo e il secondo paese al mondo dopo l’Uruguay.

Primo summit ONU ad alto livello sulla TB: gli sforzi non bastano

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La Tubercolosi (TB) resta la malattia infettiva più mortale al mondo e, nonostante gli sforzi per contenerla, nel solo 2017 ha colpito circa dieci milioni di persone provocando un milione e 600mila decessi.La TB è anche la principale causa di morte tra le persone che vivono con l'HIV: 300mila nel 2017, circa un terzo di tutti i decessi correlati all’AIDS. La stima dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è che quasi un quarto della popolazione mondiale viva con un'infezione da tubercolosi latente. 

HIV, TBC, epatiti, la società civile denuncia: Europa in ritirata sugli impegni ONU 2030

Commissione EuropeaDa Bruxelles arrivano segnali allarmanti circa un disimpegno politico ed economico dell’Europa nel contrasto dell’HIV, della Tubercolosi e delle epatiti, infezioni che continuano a minare la salute di milioni di cittadini europei e a provocare molte vittime.

“Conosci il tuo stato”: è la campagna Wad 2018. Dalla testing week al primo dicembre una lunga stagione d’impegno per l’accesso al test HIV

test infoIl prossimo primo dicembre 2018 la Giornata mondiale contro l'AIDS, indetta dalle agenzie Onu che si occupano del contrasto e del trattamento del virus da HIV, compirà trent’anni. Istituita nel 1988, in occasione del vertice mondiale dei ministri della salute sui programmi per la prevenzione dell'AIDS, da allora, ogni anno, la WAD, (World Aids Day) punta a unire Stati membri e società civile, su obiettivi specifici della lotta all’HIV/Aids.

La regione europea dell’OMS verso il target “90-90-90”?

90 90 90La regione europea dell’OMS è vicina al raggiungimento dell’obiettivo UNAIDS “90-90-90” che, entro il 2020, punta a diagnosticare il 90% di tutti i casi di HIV, ad assicurare almeno al 90% di tutte le persone diagnosticate l’accesso alle terapie ART e a far sì che il 90% di loro raggiunga la soppressione della carica virale. Tale obiettivo è giudicato necessario per conseguire la sconfitta dell’AIDS entro il 2030. Tuttavia, tra i 55 stati in esame si registrano livelli di diagnosi e continuità delle cure molto variabili, motivo per cui gran parte dei paesi della macro-regione sono a sforzi aggiuntivi per centrare il target.

Epatite C: resta il monopolio di Gilead sul Sofosbuvir. Bocciato il ricorso di MSF. Protesta anche la LILA

pasticcheNell’udienza dello scorso 13 settembre, a Monaco, l’Ufficio Europeo dei brevetti ha deciso di confermare, sia pure con alcune modifiche, il monopolio della Gilead Sciences sul Sofosbuvir. Il farmaco è quello che permette la cura e l’eradicazione dell’epatite C, un’infezione in crescita che, secondo stime dell’OMS, colpisce nel nostro continente almeno quindici milioni di persone, circa una su cinquanta, con circa 112.500 decessi ogni anno per patologie correlate come il cancro al fegato o la cirrosi.

Diritti, PNAIDS, Solidarietà: i primi mesi del nuovo governo. Oldrini: subito un incontro con Giulia Grillo

massimoI primi mesi del nuovo governo sono stati contrassegnati da decisioni, eventi, dibattiti che non possono non coinvolgere e interrogare anche la LILA, in quanto associazione da sempre impegnata nel campo della solidarietà, dei diritti, della salute delle persone. Allo stesso tempo è urgente comprendere quali siano le priorità da porre all’attenzione del nuovo esecutivo, già dal prossimo autunno, sui temi del contrasto all’HIV AIDS e dei diritti delle persone con HIV. Il presidente della LILA, Massimo Oldrini in questa intervista con la Direttora di Lilanews, Laura Supino, fa un bilancio di questi mesi e indica le priorità d’intervento dell’associazione per l’immediato futuro.

PrEP subito: dall’OMS anche un APP per incrementarne l’uso

Prep appL’efficacia della PrEP, la Profilassi Pre-Esposizione con l’impiego di farmaci ART (Truvada, tenofovir/emtricitabina) è ormai ampiamente riconosciuta dalla comunità scientifica come un metodo sicuro ed efficace per la prevenzione primaria dell’HIV in persone sieronegative a elevato rischio d’infezione e tutte le agenzie internazionali ne raccomandano una rapida implementazione.

Troppe barriere al test per l’HIV: riflessioni da uno studio USA

test infoLa fruizione e l’accesso al test per l’HIV continuano a essere fortemente ostacolate da troppe barriere di ordine amministrativo, culturale, economico, in Italia come in altri paesi del mondo. Tali ostacoli sono, ovviamente, diversi da paese a paese rispecchiando sia le differenti modalità di offerta da parte dei servizi sanitari nazionali, sia le differenti criticità socio-culturali. Tuttavia uno studio condotto da un gruppo di ricercatori coordinati da Brandon Brown, professore associato di medicina sociale, popolazione e sanità pubblica presso la Riverside's School of Medicine, Università della California, fornisce spunti interessanti per una riflessione generale, anche sul nostro paese.