Da Dublino a Roma

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Semestre Italiano EU2014Dal 24 al 28 novembre, Roma sarà il centro delle attività europee della lotta contro Hiv e Aids. Nell'ambito del Semestre Europeo la Capitale ospiterà, su iniziativa del governo italiano e con il sostegno della Commissione europea, l'High Level Meeting "From Dublin to Rome", dedicato a 10 anni di attuazione della Dichiarazione di Dublino e all'esame delle prospettive per l'immediato futuro, con la stesura del prossimo Piano di azione e di una Carta di Roma. Un percorso aperto e partecipato per delineare progressi, difficoltà e sfide nella lotta europea contro Hiv e Aids.

Tutti i principali attori europei della lotta contro Hiv e Aids - Unione Europea, Stati membri, attivisti e società civile organizzata, popolazioni chiave - sono coinvolti nel processo che porta dalla Dichiarazione di Dublino del 2004 alla Carta di Roma che verrà sottoscritta a fine novembre.

Già da maggio 2013 la community aveva sollecitato l'Europa a rinnovare gli impegni in vista delle scadenze istituzionali, nel corso dell'High Level Meeting on HIV and Human Rights di Bruxelles. Una lettera era stata inviata anche alle nostre istituzioni.

Il Ministero della Salute con il supporto della Commissione Nazionale Aids, della Consulta Associazioni Aids sta definendo il programma della Conferenza ministeriale sulla lotta all'Hiv/Aids dieci anni dopo la Dichiarazione di Dublino, che comprenderà aggiornamenti e ragionamenti sui diversi aspetti della lotta contro Hiv e Aids e altre infezioni. Verranno esaminati la realtà epidemiologica europea e i punti di forza e di debolezza delle azioni già compiute e da compiere, nella necessità che tutti siano compresi, senza che nessuno rimanga indietro. Grazie anche a soggetti non esclusivamente europei, quali UNAIDS e Global Fund.

Il Meeting potrà essere l'occasione per discutere in ambito europeo le strategie per il conseguimento dell'obiettivo 90x90x90 fissato per il 2020: 90% delle persone che vivono con l'Hiv consapevoli dell'infezione, accesso a cura e terapie per il 90% delle persone con Hiv, 90% delle persone con Hiv con carica virale azzerata, lanciate da UNAIDS durante AIDS2014. Centrale sarà l'analisi su quali siano le barriere al raggiungimento di tali obiettivi e su come possano essere rimosse.

Particolare attenzione verrà riservata all'Est Europa, area che in controtendenza globale vede da anni un incremento costante delle infezioni, e numerosi focus saranno dedicati a Epatite C (Hcv) e B e alla Tubercolosi.

Mentre si registra un calo globale dei decessi per Aids, in Europa dell'Est e Asia Centrale nell'ultimo anno si è registrato un aumento delle morti per Aids del 5 per cento, percentuale analoga a quella della crescita delle nuove infezioni da Hiv. Nell'area nel 2013 sono morte di Aids oltre 50mila persone, e solo il 21 per cento delle persone che vivono con l'Hiv ha accesso a cura e terapie.

Per l'occasione si terranno a Roma anche le sessioni di lavoro dell'Hiv/Aids Civil Society Forum (24 novembre), dell'Hiv/Aids Think Tank (25) e della European Aids Clinical Society (25-26), che precedono l'High Level Meeting di giovedì 27 e venerdì 28 novembre 2014.


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