Hands up for #HIVprevention: 1 dicembre 2016, al via la campagna UNAIDS

20161116 UNAIDS
“Hands up for #Hivprevention” - Su le mani per la prevenzione dell’Hiv-, è il titolo della campagna Unaids per questo 1 dicembre 2016, articolata, per la prima volta, lungo un percorso di 9 settimane. In una sorta di countdown, ciascuna delle settimane che - a partire dallo scorso 3 ottobre - ci hanno portato fino al World Aids Day, è stata dedicata a target specifici di popolazione con i seguenti temi /obiettivo:

  • condoms, incremento dell’uso e della disponibilità dei preservativi
  • riduzione del danno
  • VMMC, circoncisione maschile volontaria
  • EMTCT prevenzione della trasmissione materno- infantile
  • PREP, profilassi pre- esposizione
  • empowerment femminile
  • monitoraggio della carica virale nelle persone con HIV
  • politiche per le popolazioni maggiormente vulnerabili all’HIV
  • risorse per la prevenzione.

La campagna - ricorda Unaids - risponde allo spirito della dichiarazione politica adottata lo scorso 10 giugno dalle Nazioni Unite, che impegna gli stati membri a porre in essere precise strategie, basate su prevenzione, diritti, investimenti, per sconfiggere l’epidemia entro il 2030. Tale obiettivo viene considerato cruciale per il raggiungimento dei più generali impegni Onu per uno sviluppo mondiale durevole e sostenibile come sancito dal programma Onu “Sviluppo sostenibile: 17 obiettivi per cambiare il nostro mondo”. La road map emersa dal summit Onu di giugno specifica anche gli obiettivi intermedi da perseguire nei prossimi 4/5 anni per raggiungere, già nel 2020, i primi fondamentali risultati al livello mondiale:

  • scendere sotto le 500mila nuove infezioni da Hiv
  • scendere sotto le 500mila persone decedute per patologie correlate all’Aids
  • eliminazione delle discriminazioni legate all’Hiv.

Dati e raccomandazioni scaturite dal summit sono raccolti nel rapporto Unaids “The prevention gap report” secondo il quale, globalmente, le nuove infezioni da Hiv tra adulti e bambini si sono ridotte del 40% dal picco del 1997. Tuttavia, mentre si rilevano progressi significativi nel contenimento delle nuove infezioni tra i bambini, (meno 70% dal 2001 con un trend che prosegue al ribasso) tra gli adulti le infezioni da Hiv sono stabili e non decrescono da almeno 5 anni.
“The prevention gap report” stima che poco più della metà delle persone con Hiv nel mondo, il 57%, è a conoscenza del proprio stato, che il 46% di tutti coloro che vivono con l’Hiv ha accesso a terapie antiretrovirali e che il 38% ha conseguito un azzeramento della carica virale. “Questo sottolinea la necessità urgente di perseguire il target Unaids 90-90-90 –afferma l’organismo Onu- ossia il 90% delle persone consapevoli del proprio stato, il 90% di persone con accesso alle terapie, il 90% di persone con soppressione di carica virale”. Per raggiungere l’obiettivo della sconfitta dell’Aids nel 2030 è necessario –secondo la struttura Onu- sfruttare al massimo la molteplicità di opzioni preventive disponibili e garantirne l’accesso a tutti i target di popolazione, in particolare quelli più vulnerabili. Tra le esperienze positive citate da Unaids quelle di decentralizzazione e de-medicalizzazione del test per l’Hiv condotte in diversi paesi, aspetto di particolare interesse per la Lila, che promuove anche quest’anno diverse iniziative di testing.

Un richiamo arriva infine in materia di risorse disponibili per la cura e la prevenzione: “L’attuale disponibilità di finanziamenti è lontana da ciò che servirebbe” secondo Unaids che, non a caso, ha scelto di dedicare a questo tema l’ultima settimana del suo countdown verso il prossimo 1 dicembre. La scelta di una campagna di informazione e sensibilizzazione articolata su due mesi risponde dunque proprio alla necessità di mettere in campo tutto l’ampio ventaglio di strumenti di prevenzione e cura indicati, mirando ciascuna azione a target specifici di popolazione, cosi da potenziare gli effetti delle politiche messe in campo. L’efficacia di ogni programma, ricorda infine Unaids a tutti gli stati membri, non può che essere legata ad un’evoluzione culturale, sociale e legislativa del quadro dei diritti delle persone.

Tutte le informazioni ai seguenti link:
http://www.unaids.org/en/resources/campaigns/WAD2016
http://www.un.org/sustainabledevelopment/health/
http://www.unaids.org/en/resources/campaigns/prevention-gap

Allegato: Testing Week LILA

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